mercoledì 20 luglio 2011

Veicoli elettrici: Mitsubishi presenta una stazione di ricarica ad energia solare


Con il rapido sviluppo che la mobilità elettrizzata sta riscontrando in tutto il mondo (fuorché in Italia, potremmo dire), che sta portando ad un rapidissimo allargamento dell'offerta di EV (Electric Vehicle), sia da parte di aziende specializzate che da parte delle grandi Case automobilistiche, il tema del rifornimento di energia è sempre più all'ordine del giorno.


Un paio di settimane fa Mitsubishi – marca presente sul mercato dal 2009 con la i-MiEV (Mitsubishi innovative Electric Vehicle) – ha presentato una sua proposta di stazione di rifornimento, interamente alimentata dall'energia solare. La notizia non poteva sfuggire al sito AutoBlogGreen, che l'ha riportata nei giorni scorsi.

La stazione di rifornimento è situata presso gli headquarters di Mitsubishi Motors North America (MMNA), in California (Cypress, Orange County, parte della Greater Los Angeles Area), ed è composta da:
  • due accessi da 110 volt;
  • un accesso da 220 volt;
  • un dispositivo per ricarica rapida CHAdeMO (associazione nipponica composta The Tokyo Electric Power Company, Nissan, Mitsubishi, Fuji Heavy Industries – produttore dei veicoli con marchio Subaru e Toyota).
Il distributore è aperto a tutti, chiunque può utilizzarlo per ricaricare la propria auto EV, gratuitamente. Nell'immagine vengono – naturalmente – riprese deile vetture Mitsubishi i-MiEV, ma la stazione di servizio è in grado di rifornire diverse altri modelli di vettura elettrica.

La struttura a pannelli solari è formata da 96 moduli fotovoltaici, forniti da Mitsubishi Electric, mentre il sistema di carica rapida a corrente continua è un prodotto della Eaton e la stazione è stata progettata dalla società californiana California Green Designs.

Mitsubishi Motors North America ha precisato che “non si tratta di un semplice progetto test”, ma la stazione per la fornitura di energia elettrica al pubblico può essere ordinata, al prezzo indicativo di $ 130.000 (all'incirca 92mila euro).

2 commenti:

  1. non ci vorrebbe molto per arrivarci anche in italia, ma le sette sorelle non sono poi tanto d accordo e le accise sulla benzina dopo non ci sono più

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  2. A parer mio è proprio quello il problema in Italia: voler vivere a tutti i costi sull'eredità del passato. Non ci sarà più l'accisa? Ci sarà qualcosa d'altro, ma non si può perdere una simile occasione! La creatività italiana (ed il sole, altro nostro patrimonio) potrebbero fare cose egregie in questo campo, e invece stiamo a guardare. La politica reazionaria non pagherà.

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