martedì 31 gennaio 2012

Rallye Monte-Carlo storico: partiti!


Ieri sera anche da Torino è partito un gruppo - formato da 113 equipaggi - di partecipanti al Rallye Monte-Carlo storico 2012 (28 gennaio – 4 febbraio), così come da Oslo, Glasgow, Varsavia e Barcellona (certo che il gruppo del capoluogo piemontese ce l'ha un po' più facile...).

Si tratta della quindicesima edizione della rievocazione storica del “Monte”, che vede in gara vetture indimenticate – oltre che grandi campioni – che hanno (per regolamento) partecipato al Rally di Montecarlo originale e sono state costruite fra il 1955 e il 1980. Allora “rally” si scriveva “rallye”, e le vetture che vi partecipavano erano le Citroën DS, le Mini Minor, le BMW 2002, le Renault Alpine, le Jaguar E che hanno sfilato in centro a Torino, prima di partire per la gara.

Fra i partecipanti, da segnalare la presenza di Sandro Munari, che vinse l'edizione 1972 a bordo di una Lancia Fulvia HF (lo rivinse poi nel 1975 e 1976 con una Lancia Stratos HF), vettua con la quale parteciperà alla riedizione 2012, dopo 40 anni.

Non sarò una competizione facile, la cui durata di sei giorni metterà a dura prova gli equipaggi, soprattutto perché la neve – che spesso è stata parte della coreografia del rallye – sembra essere caduta giusto in tempo per l'evento.

Sul canale YouTube di Storie di Auto, potete trovare una playlist dedicata alla madre di tutti i rallye e alle sue rievocazioni: Rallye di Monte-Carlo – Amarcord.

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sabato 28 gennaio 2012

Fiat 500L: MPV 5 e 7 posti

Rendering del MPV Fiat Ellezero (ora 500L)
Fiat 500L del 2012 (secondo BlogAutomobile.fr)

Fiat 500L, sembra proprio questo sarà il nome definitivo del MPV Fiat dal nome in codice L0 che sostituirà Fiat Idea e Fiat Multipla in un colpo solo, e allargherà la famiglia di Fiat 500.

Fiat 500L gialla del 1968
Fiat 500 L del 1968
La lettera “L” - diversamente da quella della 500L del 1968 (dove indicava “lusso”) - assume il significato di “Large”, visto che questo modello avrà cinque porte (Fiat 500 ne ha tre), sarà più lunga di 60 mm (raggiungendo i 4,15 metri di lunghezza) e avrà una versione a 7 posti. Nuova Fiat 500L contribuirà alle vendite in USA, ma solo a partire dal 2013 e solo per la versione a 5 posti).

Come prova definitiva del nome scelto per il progetto L0 (così era conosciuta la 500L precedentemente), Quattroruote.it riporta un documento che testimonia il recente acquisto del dominio www.fiat500l.it da parte di Fiat Group Automobiles SpA.

Questo risolve una parte del mistero – il nome della nuova automobile – mentre rimaniamo ancora in attesa di vedere le forme definitive del crossover Fiat: in questo blog abbiamo pubblicato la versione riportata dal blog francese BlogAutomobile.fr.

Il lancio della nuova auto dovrebbe avvenire in luglio, dopo la presentazione ufficiale al Salone di Ginevra (marzo 2012).

Per quanto riguarda le motorizzazioni disponibili, la gamma del MPV Fiat dovrebbe prevedere il due cilindri turbo benzina TwinAir 0.9 da 85 CV, un 1.4 benzina da 77 CV (o 105 CV) e due versioni del 1.3 Multijet da 75 CV e 95 CV.

Fiat 500L verrà prodotta in circa 40mila unità nel 2012, nello stabilimento serbo di Kragujevac ex-Zastava di Fiat Automobili Srbija (67% in mani Fiat, 33% proprietà del governo serbo). La produzione dovrebbe aumentare fino a 100.000 auto all'anno, una volta a regime.

Che ne dite del nome 500L: piacevole sorpresa o delusione?


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venerdì 27 gennaio 2012

Jeep Grand Cherokee e Nuova Panda: un manifesto (quasi) uguale


Cosa hanno in comune il marchio Jeep Grand Cherokee e Nuova Fiat Panda? È facile, il gruppo automobilistico di appartenenza, Fiat-Chrysler.

E siccome le economie di scala funzionano anche (e soprattutto) in comunicazione, ecco come una campagna Jeep del 2011 ha influenzato il Manifesto Panda del 2012.

Lo spot di di Jeep Grand Cherokee, che risale al giugno 2011, è parte della prima campagna di Jeep dopo la bancarotta di Chrysler (che ha portato Fiat ad acquisirne una quota, ora superiore al 50 percento), campagna che doveva contribuire a creare una svolta.

Il video, chiamato “Jeep Grand Cherokee Manifesto” fa leva sula grande passato degli USA (come metafora del passato Jeep), che ora ritorna, evocando immagini di grandi imprese, fra queste anche quelle della Seconda Guerra Moniale (non dimentichiamo che Jeep è nata come veicolo militare proprio in quel periodo).

Criticato da alcuni (fra i quali il sito TheTruthAboutCars.com, “la verità sulle auto”), come propaganda, ha incontrato i favori del pubblico.


Ed è qui – probabilmente – che si è pensato di ispirare un manifesto anche per Nuova Panda. Anche in questo caso Panda rappresenta una svolta per Fiat, da molti punti di vista, non ultimo il fatto che la produzione è stata trasferita in Italia, a Pomigliano d'Arco, in una zona dove lo sviluppo spesso lascia a desiderare.

L'accompagnamento musicale è simile, il riferimento al metallo che viene forgiato, martellato e lavorato analogo, il Manifesto Nuova Panda implicitamente chiede se gli italiani vogliono essere ciò che gli stereotipi disegnano, oppure produttori di “cose fatte bene”. La voce di Ricky Tognazzi ha il tono serio ed evocativo della versione USA del Manifesto.

Da notare che lo slogan di Panda “Le cose che costruiamo ci rendono ciò che siamo” riprende quasi letteralmente il claim di Grand Cherokee “The things we make, make us”.


La differenza sta forse nell'accoglienza: molti sono i commenti polemici nei confronti di Fiat sul nostro canale YouTube, per ricordarci che anche se “tutto il mondo è paese”, forse l'Italia a volte riesce ad essere più paese degli altri...

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giovedì 26 gennaio 2012

Teaser spot TV Super Bowl: nuova moda per incuriosire (e stupire)


spot Audi Super Bowl 2012

Il Super Bowl è la finale del principale campionato di football americano USA, la National Football League (NFL) e quest'anno verrà giocato il 5 febbraio.

Sì, direte voi, ma cosa c'entra con le automobili? Ci arriviamo...

La trasmissione in diretta del Super Bowl è l'evento più importante di tutta la programmazione TV della stagione (lo scorso anno la media degli telespettatori è stata di 111 milioni), quindi la pubblicità trasmessa durante la diretta vale tantissimo ed è un importante esserci, se si vogliono trasmettere messaggi di immagine.

Chi ha bisogno di pubblicità? Tutti direte voi (ed è vero), ma i produttori di automobili sono senz'altro fra gli inserzionisti che hanno più bisogno di aumentare awareness e immagine dei propri prodotti.

Lo scorso anno Chrysler alzò l'asticella e trasmise uno spot di 2 minuti dal titolo "Imported from Detroit", per reclamizzare la nuova Chrysler 200 e una nuova immagine per il marchio USA che si stava rialzando dalle ceneri della crisi, con Eminem come testimonial d'eccezione.



Quest'anno non solo l'esempio Chrysler verrà seguito da diverse altre marche, ma – visto il pesante investimento nelle produzione – alcune hanno pensato di utilizzare un teaser (una versione abbreviata dello spot) per iniziare ad invogliare il pubblico.

Ve ne presentiamo alcuni, dove Volkswagen farà leva sulla campagna di Greenpeace ispirata dalla saga di Guerre Stellari (grazie ad un gruppo di cani, che da origine allo spot "Bark Side"), Audi sull'ennesima saga vampiresca e KIA... beh, sulle belle ragazze (non molto originale, eh? ERRATA CORRIGE: visto il video in versione integrale - non solo il teaser - ed è ORIGINALE! Clicca qui per vederlo).


Vuoi vedere altri spot del Super Bowl 2012? Seguici sulla playlist che abbiamo creato su YouTube.

A voi il giudizio.


mercoledì 25 gennaio 2012

Musei dell'Auto: record BMW, Alfa Romeo chiuso


Interessante l'articolo pubblicato da Quattroruote.it, che informa riguardo i numeri da record di BMW Welt (“Mondo BMW”), centro museale inaugurato nell'ottobre 2007: 2.300.000 visitatori nel 2011.

Mentre l'ingresso a BMW Welt è gratuito, l'accesso al Museo BMW (ospitato all'interno del complesso) è a pagamento, il biglietto intero costa 9 euro, i visitatori nel 2011 sono stati 480.000 (+20% rispetto all'anno precedente). Insomma: oltre che un veicolo di comunicazione, sembra che un museo gestito bene possa anche essere un business interessante.

Quattroruote compara questi risultati con la situazione del Museo Storico Alfa Romeo, attualmente “chiuso per lavori di manutenzione” (la chiusura risale al febbraio 2012), anche se il sito Alfa Romeo non ne fa menzione e di lavori nessuno ne ha visti.

Il Museo Alfa Romeo ha un'area espositiva di 4.800 metri quadrati su più livelli, espone (se aperto!) 130 veicoli (altrettanti ne conserva nei sotterranei). Fra i pezzi più interessanti, l'Alfa 159 portata al titolo mondiale di Formula 1 da Juan Manuel Fangio nel 1951.

L'area espositiva è sita all'interno della ex-fabbrica del Biscione (abbandonata completamente da Fiat) ad Arese (MI) e il Ministero dei Beni Culturali ha posto la tutela sulla collezione e sullo stabile (su richiesta del Comune di Arese, parrebbe), rendendoli di fatto inamovibili, senza il consenso del Ministero.

Siamo certi che sia questo il modo di gestire un marchio premium (la domanda è retorica)?

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martedì 24 gennaio 2012

Alfa TCT: come funziona la trasmissione a doppia frizione di Alfa Romeo


Alfa Romeo ha recentemente introdotto il cambio a doppia frizione Alfa TCT (Twin Clutch Transmission) su suo modello di punta, l'Alfa Romeo Giulietta. L'utilizzo di due frizioni a secco separate, permette di ottimizzare la fluidità del cambio marcia, peso e compattezza della trasmissione, rendendo Alfa TCT un cambio al top della categoria.

Ma come funziona esattamente quest'innovativo cambio a sei rapporti, che può funzionare sia in modalità automatica che in modalità sequenziale?

Un video pubblicato da Alfa Romeo ci spiega in maniera estremamente efficacie il funzionamento, la tecnologia utilizzata e i vantaggi della trasmissione Alfa TCT.

Alfa TCT permette di scegliere fra le prestazioni da sportiva di razza e consumi (ed emissioni di CO2) da prima della classe, grazie al contributo del selettore Alfa D.N.A., il dispositivo che permette di personalizzare il comportamento dinamico dell'auto, e alla connessione con tutte le parti elettroniche principali del veicolo.

Il cambio Alfa TCT – disponibile in abbinamento ai motori 1.4 Turbo MultiAir 170 CV e 2.0 JTDM 170 CV – rappresenta il 15% degli ordini della media di Alfa Romeo, da quando ne è stata aperta la disponibilità.

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Polizza auto: consigli indispensabili per risparmiare

In tempi in cui i prezzi delle assicurazioni auto sono alle stelle è sempre utile e possibile risparmiare sulla propria R.C. Auto. Ecco allora alcuni rapidi consigli da seguire.

Internet ha permesso il sorgere di diversi comparatori online, usabili anche da chi non possiede sofisticate conoscenze informatiche. Ne è un esempio il preventivatore ideato dall'ISVAP, TuOpreventivatOre, che permette di accedere ad un confronto tra le più comuni polizze auto attualmente sul mercato. Ha essenzialmente scopo informativo e non può dunque essere utilizzato per sottoscriverne una e bloccare il prezzo per un certo periodo di tempo.

Ebbene sì, è sempre possibile, sui più diffusi comparatori online bloccare il prezzo di un assicurazione online conveniente per sottoscriverla in seguito. In tempi di prezzi alle stelle e di inflazione, rappresenta un utile sistema di risparmio. Ci sono anche compagnie assicurative che permettono di bloccare il prezzo del preventivo anche per un intero anno. Sconti e promozioni corrono sul web e non solo. Sia che siate un guidatore esperto o un nuovo assicurato, è bene tenerne conto, perché potranno impattare fortemente sul prezzo totale della polizza.. Attenzione, però, alle clausole e ai servizi sottoscritti. Clausole come quella del risarcimento in forma semplice, del guidatore unico possono permettere un certo sconto.

Da considerare che attualmente anche banche e istituti di credito hanno iniziato a proporre alla loro clientela delle polizze auto con tariffe molto aggressive. Se usate la macchina saltuariamente e non oltre un certo chilometraggio, potrebbe essere utile sottoscrivere una polizza auto a consumo, che a fronte dell'installazione a pagamento di un navigatore GPS sull'auto permette di monitorare il chilometraggio percorso. La polizza prevede la percorrenza di un chilometraggio massimo, oltre il quale non diventa più conveniente. Va anche considerato il costo della rimozione del GPS (se non si vuole più essere assicurati con quella Compagnia o in caso di cambio veicolo).

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Sciopero TIR: stabilimenti Fiat fermi


Fiat sta lanciando un nuovo modello – Nuova Fiat Panda – il cui messaggio pubblicitario chiama all'appello, attraverso il Manifesto Panda, un'Italia che vuole ripartire, un'Italia che vuole uscire dalla stagnazione che ha caratterizzato l'ultimo decennio e che vuole rispondere alle previsioni di recessione con impegno e inventiva.

Tutto questo in una situazione di profonda crisi del mercato dell'auto, ritornato a valori di tre lustri fa, che è lo specchio di una situazione economica difficile, aggravata dalla situazione dell'euro, ma soprattutto creata dall'immobilismo del Paese in un mondo che cambia a gran velocità.

Oggi gli stabilimenti Fiat di tutta Italia stanno chiudendo (la fabbrica Fiat di Melfi, dove viene prodotta Punto 2012, è già chiusa da questa mattina alle 6) a causa di uno sciopero degli autotrasportatori, protesta iniziata in Sicilia, ma allargatasi a macchia d'olio in tutta l'Italia. Naturalmente non sono solo le fabbriche Fiat a soffrire, ma ogni altra cosa legata all'autotrasporto, dalla raccolta rifiuti, alla consegna merci (che subiranno necessariamente degli aumenti di costo).

Gli autotrasportatori manifestano contro l'aumento del costo del gasolio, dell'Irpef e dei pedaggi autostradali.

Ora, mentre è assolutamente chiaro che ogni categoria deve avere il diritto di poter presentare le proprie istanze ed avere i mezzi per sensibilizzare l'opinione pubblica, siamo sicuri che queste siano le modalità più corrette e che porteranno i migliori risultati? Non crediamo che rallentare un'economia che è già diretta verso una recessione nel 2012 e nel 2013 porterà ad un ulteriore aggravarsi delle previsioni (e – di conseguenza – un peggioramento di stime per il futuro, aumenti degli spread e aggravarsi della crisi dell'euro).

Voi che ne pensate? È questa l'Italia che piace?


lunedì 23 gennaio 2012

Volkswagen Up!: 5 porte in arrivo


Nello spot TV dal claim “Nuova Up!, quando piccolo diventa grande”, Volkswagen ci ricorda – con ironia – come le cose grandi siano morte da tempo.

Anche le vetture a cinque porte grandi sembrano seguire l'esempio di computer smisurati e basette esagerate, visto che la Volkswagen Up! cinque porte manterrà le stesse misure dalla 3 porte, lunga 3,54 metri, larga 1,64m e alta 1,48m. Invariate rimangono anche le misure del bagagliaio (da 251 a 951 litri, a seconda di come vengono posizionati i sedili posteriori) e dello spazio disponibile per gli occupanti: 993 mm anteriormente e 947 posteriormente.

Il debutto di Up! 5P davanti al pubblico è previsto per il Salone dell'Auto di Ginevra (in programma dall'8 al 18 marzo 2012), ma le immagini ufficiali – che pubblichiamo (anche se non brillano di particolare originalità) – sono state diramate in queste ore.

La concorrente ideale sarà sicuramente Nuova Panda, con la quale è in lizza per la palma di Auto dell'Anno 2012 (il vincitore verrà incoronato proprio a Ginevra!).
Per quanto riguarda le motorizzazioni, nuova Volkswagen Up! 5 porte mantiene i due propulsori a tre cilindri da 1.0 litro, nelle due versioni da 60 CV o 75 CV (in Italia, al momento, è presente solo la 75 CV/55 kW).

Il listino prezzi? Il differenziale da pagare per le due porte in più dovrebbe aggirarsi sui 400 euro, mantenendo Up! 5P sotto gli 11.000 euro. Se pensiamo che Nuova Panda 1.2 69 CV Pop costa 10.200 euro (di listino), si prevede vita dura per la piccola tedesca, almeno in Italia...

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domenica 22 gennaio 2012

GM primo produttore auto mondiale? VW non ne è convinta del tutto


General Motors Co. ha dichiarato di aver venduto 9,03 milioni di veicoli nel 2011, con un tasso di crescita pari al 7,6 percento, grazie anche alla straordinaria crescita del marchio Chevrolet (che all'inizio degli anni 2000 ha inglobato la coreana Daewoo e che ha venduto 4,76 milioni di vetture e veicoli commerciali lo scorso anno), fresco di centenario.

Allo stesso tempo il Volkswagen AG (che ha in passato più volte dichiarato di voler diventare il primo produttore di veicoli al mondo, antro il 2018) ha detto di aver totalizzato 8,16 milioni di vendite, rendendo così il colosso tedesco il gruppo numero 2 al mondo.

Ma non è così, secondo il Gruppo Volkswagen. O meglio: se entrambi i gruppi automotive avessero usato lo stesso sistema di calcolo, Volkswagen potrebbe trovarsi in cima alla classifica, secondo diversi osservatori e lo stesso Gruppo VW (ovviamente).

Le obiezioni riguardano innanzitutto il fatto che le le statistiche Volkswagen non contemplano le vendite di veicoli industriali da parte delle controllate MAN e Scania (che potrebbero aggiungere circa 200.000 camion ed affini). Poi GM ha sommato alle vendite anche i risultati di Wuling Motors Co. (1,29 milioni di microvan) ed altre joint van cinesi, dove gli americani detengono una quota inferiore al 50 percento (limite imposto dalla legislazione locale).

Insomma, la discussione potrebbe andare avanti per un po'.

Pensate che sia un po' sterile? Beh, è pur sempre una questione d'orgoglio!

giovedì 19 gennaio 2012

SAAB: automobili storiche all'asta

La Ursaab del '46

Dopo una serie di tentativi di salvataggio in extremis (fra i quali il tentativo di coinvolgimento di un socio cinese, cercando di mutuare il percorso seguito da VOLVO) e al termine di un lunghissimo calvario (dai contorni non sempre ben definiti), lo scorso dicembre lo storico marchio svedese SAAB (nelle mani di Victor Muller, fondatore di Spyker) ha gettato la spugna e dichiarato il proprio fallimento.

Questo sta portando ad una serie di dismissioni, fra le quali la vendita all'asta della maggior parte delle automobili storiche (e non) – si parla di circa 120 vetture – esposte al Museo SAAB di Trollhättan. Il museo è ora chiuso, nonostante le campagne promosse dai fan del marchio svedese per mantenerlo aperto.

Fra le vetture del Museo SAAB, marchio nato nel 1937, alcune sono particolarmente interessanti:
  • SAAB 92001 – detta Ursaab (la SAAB originale) – è la prima vettura costruita dalla fabbrica di Trollhättan (che fino ad allora aveva costruito solo aeroplani), nata nel 1946 con il nome in codice XP92 (“experiment-personbil 92”, ovvero “vettura sperimentale 92”) per concorrere con le tedesche Opel Kadett, DKW e Adler;
  • SAAB Formula Junior del 1960, un'interessante monoscocca in alluminio (all'epoca i telai erano principalmente tubolari), con il muso in plastica;
  • SAAB Catherina del 1965, progetto personale del designer SAAB Sixten Sason, riguardante una auto sportiva sperimentale,
  • SAAB 900 Turbo di James Bond del 1981, vettura che l'Agente 007 utilizza in tre romanzi scritti da John Gardner (mai apparsa in film, quindi non sarà presente alla mostra Bond in Motion del National Motor Museum di Beaulieu.
Naturalmente non mancano le SAAB 95, le sportive Sonett, le più recenti 9000 o The Monster del '59, con un motore 1.5 da oltre 100 CV.

Sembrerebbe che appartenere al gruppo General Motors non porti molta fortuna ai marchi automobilistici, in tempi recenti sono diverse le marche appartenute al primo produttore al mondo ed essersi estinte: Pontiac, Saturn, Hummer e – ora – SAAB.

Altre immagini sono presenti sul sito SAAB Sverige.  

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mercoledì 18 gennaio 2012

Top Gear ritorna: la 18a serie su BBC 2 dal 29 gennaio


TopGear, lo show televisivo automotive più visto al mondo (le stime parlano di oltre 350 milioni di telespettatori), ha bisogno di presentazioni.

Sono in pochi a non aver mai sentito parlare di quella che probabilmente è la trasmissione più irriverente, cinica, sarcastica, esagerata e (soprattutto per gli innumerevoli appassionati) divertente di sempre.

Il 29 gennaio Top Gear ritorna, con la 18. serie, sempre su BBC2, naturalmente, con i conduttori Jeremy Clarkson, Richard Hammond e James May.

Ce lo racconta un trailer che riporta alcune delle chicche della nuova serie, fra le quali: vedremo Richard Hammond pilotare una vettura NASCAR, l'arrivo del “fashionable” cugino italiano di Stig, un'imparruccato Jeremy Clarkson provocare incidenti e incendi fra camper e roulotte (una specialità dello staff di Top Gear) a bordo di una Jaguar XF, aerei e auto che volano (i primi correttamente, le seconde un po' meno), e molto, molto altro ancora.

 

In attesa della ripresa della serie, Jeremy Clarkson – detto Jezza – si è ben guardato dallo stare lontano dalle polemiche.

Prima ha prestato la propria voce ad una edizione limitata di navigatore satellitare TomTom nonostante la chiara violazione del contratto con la BBC, poi – nel corso di uno sciopero dei dipendenti pubblici in UK – ha dichiarato pubblicamente che i manifestanti andrebbero “giustiziati davanti alle loro famiglie”, infine lanciandosi in una serie di provocazioni nei confronti delle ferrovie (e non solo) indiane, durante il Motor Show di Delhi.

In quest'ultima uscita di Clarkson e i suoi, ha fatto particolarmente scalpore il banner con la scritta “The United Kingdom Promotes – British it for your company” - appiccicato sulle carrozze di untreno locale -, che di trasforma facilmente in “shit for your company”.

Tenetevi forte, Top Gear sta per tornare!

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Fiat USA: Ellezero e Abarth per il rilancio


Tutti si cimentano nella caccia al design, da Quattroruote a diversi forum
Fiat Ellezero, l'attesissima – e ancora piuttosto misteriosa – auto novità 2012 di Fiat Group Automobiles, verrà presentata al Salone dell'Auto di Ginevra, e non saranno solo le sempre più deboli vendite d'auto in Europa a beneficiarne, ma anche le concessionarie Fiat d'oltre oceano, dove l'unico modello in gamma oggi è la Fiat 500.

Pensavamo che bastasse farci vedere e, siccome la gente ama la pasta e il gelato, l'avrebbe comprata” ha dichiarato Sergio Marchionne qualche giorno fa ai giornalisti. “È una sciocchezza”, ha concluso il CEO di Chrysler e Fiat, riferendosi agli scarsi risultati di vendita di Fiat 500, prima automobile Fiat in vendita negli USA da 30 anni a questa parte.

Dal lancio – avvenuto nel 2007 – le vendite di Nuova 500 hanno superato le 770mila vetture, ma i risultati negli USA sono stati deludenti: solo 26.000 auto hanno trovato un acquirente in America, contro le 50mila previste. Un fallimento, nonostante le attenuanti, fra le quali i ritardi nella nomina delle concessionarie Fiat (ad oggi ci sono ancora 12 stati USA senza una sola concessionaria Fiat).

La versione USA di Abarth 500
Ed ecco entrare in scena la famosa Fiat Ellezero (o L0, secondo il codice progetto), MPV Fiat il cui lancio negli Stati Uniti, previsto per il 2013, è stato confermato dal boss del marchio Fiat Olivier François parlando con la testata Detroit Free Press, definendo l'auto “un modello a cinque porte 'collegato' a Fiat 500”.

Ellezero dovrebbe essere in grado di ospitare fino a sette occupanti, con una carrozzeria di circa 4,5 metri, basata sulla piattaforma di Nuova Panda. La produzione avverrà nello stabilimento serbo di Kragujevac.

Negli USA qualcuno la chiama già 500 Wagon, basandosi sull'assunto che Fiat stia seguendo le orme di Mini, che dal modello base ha poi creato una serie di varianti (Mini Clubman, Mini Countryman, etc. etc.).

Riuscirà Fiat Ellezero (o come si chiamerà questo nuovo MPV Fiat) a far accelerare le vendite di Fiat negli USA? Aspettiamo di vederla, ormai mancano solo due mesi al Motor Show di Ginevra. Per ora ci accontentiamo di rendering e ipotesi varie.

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martedì 17 gennaio 2012

Mercato auto Europa dicembre: Germania über alles


Il mercato delle auto nuove in Europa contabilizza un anno, il 2011, nel quale le ombre hanno certamente superato in numero le luci, ma che riesce a contenere le perdite in un -1,4 percento, raggiungendo 13.573.550 immatricolazioni, rispetto ad un anno 2011 chiuso con 13.768.401 vendite (-194.851 autovetture). Lo comunica l'Associazione Europea dei Produttori di Automobili (Association des Constructeurs Européens d'Automobiles – ACEA).

Nei 12 mesi, fra i principali mercati solo la Germania brilla (con un +8,8%), mentre il calo in doppia cifra dell'Italia (-10,9%) viene battuto solamente dalla Spagna (-17,7%). Il Regno Unito si attesta su un -4,4%, mentre la Francia limita i danni ad un -2,1% (nonostante il tracollo di dicembre: -17,7%).

Il mese di dicembre ha chiuso con un ben più pesante -5,8 percento, dato che non fa ben sperare per il prosieguo, visto le molte nuvole che si assembrano sull'anno appena iniziato, a partire dalla crisi dell'euro tutt'altro che risolta.

A dicembre 2011 le immatricolazioni totali sono state 995.404, mentre nello stesso mese del 2010 erano state abbondantemente sopra il milione (1.057.174). I mercati che sono stati più colpiti dal calo sono la Francia (-17,7%) e l'Italia (-15,3%), mentre la Germania ha continuato a crescere (+6,1%). Spagna (-3,6%) e Regno Unito (-3,7%) vedono un rallentamento della caduta.

Per quanto riguarda i gruppi automobilistici, Volkswagen fa la parte del leone, crescendo nell'anno del 7,8 percento (a dicembre addirittura +9,0%), e confermandosi gruppo leader europeo, con oltre 3 milioni di vetture immatricolate (3.167.098, erano 2.938.515 nel 2010). Percentuali di crescita maggiori (ma volumi più bassi) vengono da Nissan (+13,7%), KIA (+11,8%), Hyundai (+11,5%).
La gamma Volkswagen (sempre) è prima in Europa.
Il gruppo Fiat chiude un anno piuttosto difficile (l'anno entrante si preannuncia più favorevole, grazie all'introduzione di Nuova Panda, Fiat Ellezero e altre novità, fra cui Punto 2012): -12,0% nell'anno, scende sotto la quota di 1 milione, passando da 1.077.228 auto immatricolate a 947.786. Fra i marchi del gruppo nei 12 mesi del 2011 solo Alfa Romeo (+18,7%) e Jeep (+61,8%) sono in crescita. A dicembre Jeep ha mantenuto il ritmo (+47,9%), mentre Alfa Romeo cede il 12,6%. Il marchio Lancia/Chrysler (gestito come un tutt'uno) a dicembre perdeva lo 0,4% (nell'anno è a -6,1%), facendo ben sperare per lo sviluppo futuro.

Ed ecco i dati in forma di tabella:

Immatricolazioni vetture mercato Europa - Mercati





Dicembre
Gennaio - Dicembre

'11
'10
Var % '11/'10
'11
'10
Var % '11/'10
AUSTRIA
23.358
20.366
+14,7
356.145
328.563
+8,4
BELGIUM
48.763
29.243
+66,8
572.211
547.347
+4,5
BULGARIA
2.062
1.957
+5,3
19.136
15.646
+22,3
CZECH REPUBLIC
15.019
15.129
-0,7
173.282
169.236
+2,4
DENMARK
14.039
15.485
-9,3
168.707
153.858
+9,7
ESTONIA
1.156
729
+58,6
15.350
8.848
+73,5
FINLAND
6.886
6.195
+11,2
126.123
111.989
+12,6
FRANCE
187.817
228.316
-17,7
2.204.229
2.251.669
-2,1
GERMANY
244.501
230.371
+6,1
3.173.634
2.916.260
+8,8
GREECE
5.538
3.691
+50,0
97.682
141.499
-31,0
HUNGARY
3.261
3.913
-16,7
45.097
43.479
+3,7
IRELAND
371
434
-14,5
89.896
88.446
+1,6
ITALY
111.212
131.298
-15,3
1.748.143
1.961.579
-10,9
LATVIA
903
604
+49,5
8.849
4.976
+77,8
LITHUANIA
1.033
857
+20,5
13.223
7.970
+65,9
LUXEMBURG
2.642
2.503
+5,6
49.881
49.726
+0,3
NETHERLANDS
17.369
11.393
+52,5
556.123
482.544
+15,2
POLAND
27.327
41.699
-34,5
277.430
315.858
-12,2
PORTUGAL
11.207
28.118
-60,1
153.433
223.464
-31,3
ROMANIA
7.721
12.472
-38,1
81.719
94.541
-13,6
SLOVAKIA
6.595
7.733
-14,7
68.203
64.033
+6,5
SLOVENIA
3.280
3.399
-3,5
58.417
59.226
-1,4
SPAIN
66.458
68.942
-3,6
808.059
982.015
-17,7
SWEDEN
25.402
29.770
-14,7
304.984
289.684
+5,3
UNITED KINGDOM
119.188
123.817
-3,7
1.941.253
2.030.846
-4,4
EUROPEAN UNION (EU27)*
953.108
1.018.434
-6,4
13.111.209
13.343.302
-1,7
ICELAND
263
225
+16,9
5.038
3.106
+62,2
NORWAY
11.550
10.136
+14,0
138.345
127.754
+8,3
SWITZERLAND
30.483
28.379
+7,4
318.958
294.239
+8,4
EFTA
42.296
38.740
+9,2
462.341
425.099
+8,8
EU27*+EFTA
995.404
1.057.174
-5,8
13.573.550
13.768.401
-1,4


(*) EU incluse Bulgaria e Romania; dato per Malta e Cipro attualmente non disponibili.


Immatricolazioni vetture mercato Europa - Produttori





Dicembre
Gennaio-Dicembre

% '11
% '10
Vol '11
Vol '10
Var % 11/10
'% '11
% '10
Vol '11
Vol '10
Var %
11/10
TOTALE MERCATO**


995.404
1.057.174
-5,8


13.573.550
13.768.401
-1,4
Gruppo VW
23,3
20,1
231.550
212.464
+9,0
23,3
21,3
3.167.098
2.938.515
+7,8
VOLKSWAGEN
12,5
10,4
124.715
109.440
+14,0
12,4
11,2
1.684.150
1.544.529
+9,0
AUDI
4,8
4,4
48.093
46.646
+3,1
5,0
4,5
680.262
623.506
+9,1
SEAT
2,3
2,0
22.977
21.470
+7,0
2,3
2,2
305.730
302.083
+1,2
SKODA
3,6
3,3
35.599
34.806
+2,3
3,6
3,4
494.760
466.426
+6,1
Altri (1)
0,0
0,0
166
102
+62,7
0,0
0,0
2.196
1.971
+11,4
Gruppo PSA
11,3
13,1
112.802
138.483
-18,5
12,4
13,4
1.682.429
1.844.158
-8,8
PEUGEOT
6,0
7,4
60.047
77.899
-22,9
6,7
7,3
911.703
1.006.120
-9,4
CITROEN
5,3
5,7
52.755
60.584
-12,9
5,7
6,1
770.726
838.038
-8,0
Gruppo RENAULT
9,4
10,4
93.958
109.628
-14,3
9,6
10,3
1.296.978
1.411.937
-8,1
RENAULT
7,5
8,4
74.980
88.758
-15,5
7,7
8,3
1.044.920
1.147.697
-9,0
DACIA
1,9
2,0
18.978
20.870
-9,1
1,9
1,9
252.058
264.240
-4,6
Gruppo GM
8,9
9,8
88.526
104.103
-15,0
8,6
8,6
1.165.570
1.187.797
-1,9
OPEL/VAUXHALL
7,3
8,4
72.661
88.321
-17,7
7,3
7,3
989.261
1.007.427
-1,8
CHEVROLET
1,6
1,5
15.742
15.694
+0,3
1,3
1,3
175.683
179.074
-1,9
GM (US)
0,0
0,0
123
88
+39,8
0,0
0,0
626
1.296
-51,7
FORD
7,5
6,8
74.822
72.347
+3,4
7,9
8,1
1.077.759
1.109.377
-2,9
Gruppo FIAT
6,2
6,9
61.399
72.710
-15,6
7,0
7,8
947.786
1.077.228
-12,0
FIAT
4,4
5,1
43.396
53.750
-19,3
5,0
6,0
682.140
824.237
-17,2
LANCIA/CHRYSLER
0,7
0,7
7.348
7.374
-0,4
0,8
0,8
103.151
109.863
-6,1
ALFA ROMEO
0,8
0,9
8.113
9.280
-12,6
1,0
0,8
130.535
109.994
+18,7
JEEP
0,2
0,1
2.113
1.429
+47,9
0,2
0,1
23.745
14.678
+61,8
Altri (2)
0,0
0,1
429
877
-51,1
0,1
0,1
8.215
18.456
-55,5
Grppo BMW
6,6
6,4
65.753
67.932
-3,2
6,0
5,5
810.199
751.983
+7,7
BMW
5,1
4,9
51.241
52.140
-1,7
4,7
4,4
641.737
610.570
+5,1
MINI
1,5
1,5
14.512
15.792
-8,1
1,2
1,0
168.462
141.413
+19,1
DAIMLER
5,3
4,6
52.618
48.574
+8,3
4,9
4,9
671.480
669.092
+0,4
MERCEDES
4,8
4,1
47.433
43.085
+10,1
4,4
4,3
591.750
586.146
+1,0
SMART
0,5
0,5
5.185
5.489
-5,5
0,6
0,6
79.730
82.946
-3,9
Gruppo TOYOTA
4,9
4,0
48.402
42.115
+14,9
4,1
4,3
554.222
591.613
-6,3
TOYOTA
4,6
3,9
46.062
41.035
+12,3
3,9
4,2
527.206
573.958
-8,1
LEXUS
0,2
0,1
2.340
1.080
+116,7
0,2
0,1
27.016
17.655
+53,0
NISSAN
3,2
2,9
31.663
30.593
+3,5
3,4
2,9
458.033
402.926
+13,7
HYUNDAI
3,2
2,7
31.977
28.248
+13,2
2,9
2,6
398.129
357.105
+11,5
KIA
2,3
2,0
22.989
20.919
+9,9
2,2
1,9
293.960
262.854
+11,8
VOLVO CAR CORP.
1,9
2,2
19.316
23.574
-18,1
1,9
1,7
254.732
230.345
+10,6
SUZUKI
1,4
1,3
13.653
14.158
-3,6
1,3
1,4
177.996
194.675
-8,6
HONDA
1,0
1,4
10.365
14.621
-29,1
1,1
1,4
149.684
187.328
-20,1
MAZDA
0,8
1,1
7.760
11.397
-31,9
1,0
1,3
137.447
182.722
-24,8
MITSUBISHI
0,7
1,0
7.362
10.373
-29,0
0,8
0,8
114.553
107.399
+6,7
Gr. JAGUAR LAND ROVER
0,9
0,6
8.604
6.468
+33,0
0,7
0,7
97.780
94.035
+4,0
LAND ROVER
0,7
0,4
6.905
4.638
+48,9
0,6
0,5
74.706
66.983
+11,5
JAGUAR
0,2
0,2
1.699
1.830
-7,2
0,2
0,2
23.074
27.052
-14,7
ALTRI**
1,2
2,7
11.885
28.467
-58,2
0,9
1,2
117.716
167.312
-29,6


Fonte: ACEA - (**) stima ACEA – Altri (1) VW Group: 'altri' include Bentley, Bugatti e Lamborghini – Altri (2) Fiat Group: 'altri' include Dodge, Ferrari e Maserati