martedì 25 marzo 2014

C'è davvero di che essere felici, allo stabilimento Fiat di Melfi?

La pubblicazione su YouTube del video “We are happy from Melfi plant” (clicca qui per vederlo), che riprende operai e dirigenti dello stabilimento FCA di Melfi impegnati in balletti e trenini dandone un'immagine divertente e scanzonata, ha dato il via ad una serie di discussioni, dibattiti e – ovviamente – polemiche, che fondamentalmente riportano ad un tema vecchio come il mondo, il tema del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.

Balletto a fianco della linea di montaggio delle Fiat Punto

Oltre 40mila visualizzazioni in quattro giorni, coronate da 600 apprezzamenti e un centinaio di censure (pollice verso) danno la misura del fenomeno, iniziato il 21 marzo, e rapidamente divenuto notizia di costume.

La questione è: il fatto che nella fabbrica lucana del Gruppo Fiat si sia in procinto di avviare la produzione della Jeep Renegade (per la prima volta il piccolo SUV verrà importato negli Stati Uniti dall'Italia) e che a breve anche la nuova Fiat 500X verrà assemblata dalle gioviali tute blu è un motivo sufficiente per sentirsi allegri?

La risposta affermativa viene da chi il bicchiere lo vede mezzo pieno, come – ad esempio – il Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, che fa notare come i nuovi modelli d'auto siano prodotti eccezionali, ricchi di storia e che contribuiscano a “diffondere nel mondo il fascino e la potenza del Made in Italy”.

Oppure il bicchiere va visto metà vuoto, e va considerato che “mentre il direttore dello stabilimento balla, i lavoratori hanno turni e carichi di lavoro massacranti”, come commentato da Michele De Palma, il coordinatore nazionale del gruppo Fiat per il sindacato FIOM.

Difficile dare un giudizio critico, ma va considerato che il video di Melfi fa parte del progetto wearehappyfrom.com, che raccoglie video da tutto il mondo dove viene ripresa la “felicità contagiosa” provocata dal brano musicale “Happy” del cantante americano Pharrell Williams.

La pagina web USA del SUV Jeep Renegade, costruito a Melfi

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