domenica 27 settembre 2015

Quasi pronta la macchina più veloce del mondo

Fra venerdì e sabato della scorsa settimana, migliaia di persone hanno potuto visitare l'esibizione che ha presentato a Londra l'automobile più veloce al mondo, o per lo meno il 95 percento della vettura – se così può essere chiamata – che si pone l'obiettivo di battere il record del mondo di velocità su terra.

Bloodhound SSC, nella ricostruzione di wordlesstech.com
Il veicolo di produzione britannica porta il nome di Bloodhound SSC, ovvero “segugio” in italiano (la sigla SSC sta per SuperSonic car, vettura supersonica), ed è seriamente intenzionato a battere il record precedente di 763 miglia all'ora (pari a 1.228 km/h) del 1997, fissato da un'altra inglese, la Thrust SSC.


Bloodhound prevede di iniziare i test nel corso del prossimo anno, su una speciale pista preparata ad hoc in Sud Africa, quando punterà a superare la velocità di di 800 mph (miglia per ora), pari a 1.287 km/h. In seguito, forse nel 20217, il veicolo monstre cercherà di raggiungere un obiettivo ancora più ambizioso, e superare le 1.000 miglia orarie (1.610 km/h).

Ci sono voluti 8 anni di lavori, fra ricerca, design a produzione del mezzo, per arrivare ad oggi, quando manca solamente un 5 per cento per terminare la vettura da record.

Compito della mostra che si è tenuta all'East Wintergarden di Canary Wharf è anche quello di raccogliere fondi per l'avventura. Mancano ancora 17 milioni di sterline da aggiungere ai 40 milioni già raccolti (con una donazione di £15 si può avere il nome riportato sulla coda della macchina supersonica).

La forza motrice del mezzo viene fornita da una combinazione di tre propulsori differenti, un motore a reazione Rolls-Royce (lo stesso che equipaggia il caccia Eirofighter Typhoon), un razzo ibrido della norvegese Nammo, e un motore a benzina sovralimentato V8 della Jaguar, il quale si limiterà ad azionare la pompa che forza l'ossidante liquido nella camera di combustione del razzo. Il tutto per produrre una spinta propulsiva di 21 tonnellate, necessarie per raggiungere le 1.000 miglia all'ora.

Alla guida di Bloodhound il tenente-colonnello pilota della RAF Andy Green, che già portò Thrust SSC alla conquista del record precedente.

Nel capannone dove la Bloodhound viene assemblata

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