martedì 29 gennaio 2013

Risparmiare sull'assicurazione con le auto storiche

Le auto storiche tornano di moda, più per necessità che per vero interesse, infatti, fino a ora questo settore era riservato solo agli amatori del genere.

Fiat 124 Spider, in montagna
Fiat 124 Spider, una delle preferite dai collezionisti
Adesso invece, si nota un consistente ritorno a quelle auto definite un po’ “vecchiotte”, che invece fanno riscoprire il fascino di tempi andati. Chiaramente trattandosi di una scelta quasi obbligata, per combattere la crisi sul fronte Rc Auto, non si può ambire a limousine, Cadillac e simili.


Fiat 850 Sport Spider rossa
Fiat 850 Sport Spider, la "Little Ferrari"
Bisogna volare un po’ più in basso, senza però compromettere l’estetica e il funzionamento. In auto storiche si classificano i veicoli che sono stati immatricolati da più di 20 anni. Questi usufruiscono di particolari privilegi, soprattutto se iscritti all’ASI ovvero associazione automobili storiche Italiane.

Possedere una macchina storica però richiede qualche requisito particolare.

In primo luogo serve avere un meccanico di fiducia, specializzato e in grado di reperire i pezzi di ricambio che possono servire. Poi bisogna pensare che questo tipo di auto va trattata con un certo riguardo, indipendentemente dalla marca e dal modello, si tratta di mezzi che hanno una loro storia, che hanno vissuto a lungo e che se trattate bene possono durare ancora tantissimo. In cambio offrono al possessore, stabilità, fascino e un consistente risparmio a livello assicurativo.


Il costo annuo di mantenimento si aggira sui 200 euro circa, fra bollo e assicurazione. In più se iscritti a qualche club si ha la possibilità di partecipare a raduni e fiere, eventi da sempre ammirati e molto frequentati dagli estimatori del genere.

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